Un giorno il ministro del Tesoro Giovanni Tria rassicura l’Unione Europea sulla fedeltà dell’Italia alla moneta unica. Il giorno dopo il ministro agli Affari Europei non esclude che il suo piano B di uscita dall’Euro possa tornare utile, se dovessero essere altri a chiedere all’Italia di uscirne. Tutti i giorni Di Maio e Salvini promettono di avviare reddito di cittadinanza e flax tax già con la prossima finanziaria ma il ministro Tria non perde occasione per ribadire pubblicamente che l’attuazione del contratto deve essere compatibile con le esigenze di rispetto dei saldi di bilancio e di riduzione del debito pubblico. Di Maio ripete da giorni che sul decreto dignità i 5 stelle erigeranno in parlamento un muro di cemento armato ma Salvini ribatte che servono modifiche. Sui migranti Salvini vuole chiudere i porti anche alle navi italiane che salvano naufraghi in mare ma il ministro della Difesa Trenta risponde “Italia non volta le spalle”, sostenuta da Di Maio che aggiunge “non si può bloccare una nave italiana”. Stamane Salvini ha chiesto l’arresto dei naufraghi ospitati sulla nave Diciotti e noi rimaniamo in attesa della risposta che il ministro della Giustizia vorrà dargli non appena terminerà il pisolino pomeridiano. Chi appare sempre più taciturno è il professor Conte, cui qualcuno dovrebbe ricordare che è pur sempre il Presidente del Consiglio e perciò il garante dell’indirizzo politico del governo. Forse sta giocando a fare il Conte Pilato e a breve deciderà che a pronunciarsi deve essere il popolo della rete?