“Demoralizzazione, vigliaccheria, corruzione, criminalità assumono gradi inauditi; dei fanciulli e degli idioti si trovano a essere l’espressione politica della situazione e piangono o impazziscono sotto il peso della responsabilità storica che all’improvviso grava sulle loro spalle di dilettanti ambiziosi irresponsabili; la tragedia e la farsa si alternano sulla scena senza alcuna connessione; il disordine raggiunge gradi che parevano impossibili alla fantasia più sfrenata”
Antonio Gramsci: lettera a Giulia 10 novembre 1924