Capua: il punto sui lavori pubblici con l’assessore Di Monaco.

Luigi Di Monaco

Ho avuto una lunga telefonata con l’assessore ai lavori pubblici del comune di Capua Luigi Di Monaco per fare il punto sullo stato dei lavori in città. Sono partito, ovviamente, dal piano di lavoro – che l’assessore aveva annunciato in una intervista rilasciata a questo blog l’anno scorso – finalizzato a far partire appalti per circa 10 milioni di euro in tempi ragionevoli. Quel termine “ragionevoli” non lo aveva usato a caso. Con grande franchezza aveva fatto un quadro deprimente della situazione di estrema difficoltà nella quale stava operando. Un ufficio tecnico ridotto a sole 3 unità (l’ingegnere responsabile, un geometra ed un quadro amministrativo), diversi finanziamenti per opere pubbliche revocati da recuperare, problemi burocratici – legati anche a progettazioni e appalti gestiti male in precedenza – da superare, drammatiche difficoltà finanziarie dell’ente a fronte di uno stato disastroso delle infrastrutture cittadine. Per queste ragioni il primo obiettivo che si era proposto era quello di attivare una task force da destinare esclusivamente alla gestione degli appalti, subito dopo l’approvazione del bilancio 2020, nella speranza che il primo documento contabile approvato dalla giunta Branco consentisse di procedere ad un numero adeguato di assunzioni nei settori chiave della macchina comunale, a partire dal settore dei lavori pubblici. Ho detto con altrettanta franchezza a Di Monaco la mia impressione, e cioè che, ad un anno di distanza da quelle sue dichiarazioni, le difficoltà si sono rivelate molto più grandi di quanto si aspettava. La città, infatti, non avverte un cambiamento significativo: il ponte nuovo è ancora sotto sequestro e il piano delle opere che è stato annunciato procede a rilento. Questa la risposta dell’assessore: “Quanto affermi è vero solo in parte perché una svolta c è stata almeno sul piano della capacità di reperire risorse regionali e nazionali per realizzare gli obiettivi che avevo dichiarato l’anno scorso. Poi, certo, le cose si stanno concretizzando con lentezza e con grande fatica, perché le già scarse risorse umane a disposizione si sono ridotte ulteriormente e non siamo riusciti ancora a fare le assunzioni che ci proponevano. Bisogna però considerare il perché. Nei mesi scorsi è andato in pensione il geometra e l’ufficio tecnico, che deve svolgere una quantità impressionante di funzioni e di compiti, si regge ormai solo sulle spalle dell’ingegnere responsabile e di un quadro amministrativo. Il bilancio del 2020 è stato approvato solo qualche mese fa, a causa del protrarsi delle incertezze sulle entrate, determinate dalla pandemia ma anche per la mancata risoluzione del dissesto finanziario che si trascina da molti anni. Una parte dei creditori, infatti, non ha accettato la proposta avanzata dall’Organismo Straordinario di Liquidazione nominato dal Ministero delle Finanze, con la conseguenza che gli uffici comunali hanno dovuto riconsiderare i residui attivi e passivi e predisporre una nuova proposta di pagamento dei debiti pregressi che impegnerà gli esercizi finanziari dei prossimi tre anni. Ovviamente è stato necessario destinare a tale scopo risorse finanziarie aggiuntive rispetto a quelle rese disponibili dalla procedura del vecchio dissesto. Morale della favola: con il bilancio 2020 riusciremo ad attivare solo una parte delle assunzioni necessarie per cui, una volta espletate tutte le procedure necessarie, potremo a malapena coprire il posto lasciato vacante dall’ultimo pensionamento. Il lockdown, inoltre, ha prodotto una difficoltà nei rapporti con gli uffici regionali e nazionali con cui ci interfacciamo per velocizzare le pratiche burocratiche. Bisogna perciò sapere che, in queste condizioni, è impossibile correre alla velocità necessaria e far fronte in modo soddisfacente a tutte le annose carenze della città, nonostante i risultati ottenuti nel reperimento di importanti risorse a fondo perduto per le opere pubbliche. Ogni finanziamento, infatti, per tradursi in interventi operativi concreti, richiede un lavoro di predisposizione di atti burocratici, di progettazione, di appalto, di verifica e di rendicontazione che ricade sulle spalle delle pochissime forze disponibili. Bisogna però anche dire che nonostante tutto, grazie al lavoro massacrante di cui le due risorse dell’ufficio si stanno facendo carico e alla collaborazione che sto ricevendo dal consigliere Castelbuono (che è anche un valido ingegnere) stiamo seguendo e portando a termine, sia pure in condizioni e in tempi non ottimali, tutti gli obiettivi che ci siamo proposti.” In effetti la ricognizione del lavoro svolto e dello stato di attuazione del piano di lavoro illustrato l’anno scorso testimonia l’impegno profuso nel settore e gli importanti risultati conseguiti. Riassumo di seguito in 11 punti lo “stato dell’arte”, in modo necessariamente schematico – con l’impegno a ritornare con approfondimenti sulle singole questioni più importanti, come già fatto in passato.

1)Rotonda quadrivio Caputo e sistemazione marciapiedi via Napoli. Finanziamento di circa 1,5 milioni. I lavori sono iniziati a dicembre. Dopo l’espletamento della procedura d’appalto, a cura della Stazione Unica Appaltante, sono trascorsi circa quattro mesi per effettuare preventivi sondaggi archeologici ed ottenere l’autorizzazione della Soprintendenza. La conclusione dei lavori è prevista entro 45 giorni dall’inizio e quindi entro la fine del prossimo mese di gennaio.

2) lavori al Rione Carlo Santagata. E’ stato necessaria una transazione con l’impresa, a causa della travagliata vicenda del vecchio appalto. Il lavoro dell’ufficio ha consentito di recuperare il finanziamento residuo (circa 400 mila euro) e di far ripartire da un mese e mezzo i lavori per il completamento del II lotto del “Piano Innovativo in ambito urbano Contratto di Quartiere”. Sono in corso i lavori per il Centro di formazione (gruppo antincendio, impianto citofonico e sistemazione area esterna), per l’ascensore a due fabbricati, infissi e pezzi igienici delle nuove attività commerciali, la risoluzione delle criticità relative ad interventi realizzati in precedenza, a partire dai box garage, i collegamenti fotovoltaici e interventi sulla copertura centro di formazione. L’amministrazione nel contempo ha richiesto il finanziamento del terzo lotto, il progetto predisposto dalla giunta Centore, per completare viabilità, verde, illuminazione e arredo urbano del quartiere. Sono stati invece già recuperati 1,3 milioni ed è stato predisposto il progetto esecutivo per l’efficientamento energetico e la ristrutturazione delle palazzine F1 ed F2. Sono in corso di predisposizione gli atti per la gara d’appalto.

3) ponte nuovo. Recuperato il finanziamento del primo lotto e ottenuto il finanziamento del secondo lotto per un totale di oltre 1,1 milioni. Come è stato spiegato in un precedente articolo la magistratura non ha concesso il dissequestro del cantiere a causa di carenze nel progetto originario per cui, nonostante la gara di appalto già espletata per il primo lotto, i lavori non sono partiti. L’amministrazione ha dovuto richiedere alla regione una modifica del quadro economico del primo lotto per procedere a sondaggi su tutta le strutture del ponte comprese le fondazioni. Ottenuta l’autorizzazione si è proceduto alla selezione di una impresa altamente specializzata che ha effettuato i sondaggi e comunicato via via i risultati all’ufficio. Si è in attesa della relazione finale e della successiva integrazione del progetto del secondo lotto da rivedere alla luce dei risultati dei sondaggi. Servirà poi l’approvazione definitiva del progetto da parte della regione e la conseguente richiesta di dissequestro. Si lavora per riuscire realisticamente ad avviare i lavori del primo lotto entro il primo trimestre del 2021.

4) Capannone ex Facem di via Mariano. E’ la pratica più intricata per le note vicende giudiziarie che hanno riguardato l’appalto. E’ stata approvata la perizia di riappalto ed è in corso, su richiesta della Regione, una rendicontazione di tutti i lavori svolti dal 2005 in poi per ottenere la riconferma dei fondi residui.

5) rete fognaria. E’ in via di ultimazione la progettazione esecutiva, propedeutica all’appalto di 1,5 milioni di euro per l’impianto di sollevamento e l’eliminazione degli scarichi nel Volturno. Sono stati inoltre assegnati al comune 11 milioni di euro per il rifacimento della rete fognaria della zona occidentale (porta Roma). Si è in attesa del varo delle norme di attuazione da parte della Regione e della verifica della fattibilità tecnica per avviare la progettazione esecutiva.

6) Scuole. Sono in avanzato stato di esecuzione i lavori di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria di tutte le scuole cittadine, utilizzando un finanziamento ministeriale di 90 mila euro e un finanziamento per l’emergenza Covid di ulteriori 90000 euro. I lavori sono stati già ultimati in tutte le scuole elementari e materne. Ottenuto, inoltre, un finanziamento MIUR per la verifica della vulnerabilità delle controsoffittature nelle scuole e sono in via di perfezionamento gli atti per l’affidamento dei lavori. In via di appalto anche 300 mila euro di lavori per l’asilo nido di Sant’Angelo in Formis, mentre l’istituto alberghiero di Caserta ha avviato l’apertura di una sede distaccata nella frazione.

7) Borgo Medievale di Sant’Angelo. Ottenuto un finanziamento di 208 mila euro per la progettazione della messa in sicurezza del Borgo. La progettazione è essenziale per ottenere un importante finanziamento per fermare il dissesto idrogeologico del borgo medievale e dell’area della Basilica Benedettina.

8) Bosco di San Vito. Ottenuto un finanziamento di 486 mila euro per un intervento di rinaturalizzazione del bosco di San Vito. L’ufficio sta acquisendo tutti i pareri propedeutici all’avvio della gara.

9) Portici, villa comunale e manutenzione strade. Dopo lo stanziamento di un capitolo di bilancio 2020 sono stati affidati i lavori che inizieranno entro il 31 dicembre.

10) Chiesa dell’Annunziata e Arco di Diana. La soprintendenza ha quasi ultimato i lavori di sistemazione di sistemazione dei cornicioni e della parte esterna della Chiesa ed è impegnata ad effettuare ulteriori interventi di messa in sicurezza dei solai. A giorni partiranno anche i lavori di recupero dell’Arco di Diana a Sant’Angelo sempre a cura della Soprintendenza.

11) Grandi opere di valore sovracomunale. In stretta collaborazione con il Sindaco si lavora alla ripresa delle grandi opere che riguardano l’integrazione della città nella conurbazione casertana e nella grande area metropolitana regionale: dalla riprogettazione della tratta Aversa S.Maria Capua Piedimonte della metropolitana regionale, alla metropolitana leggera Capua Maddaloni, allo sviluppo delle residenze e dei servizi universitari in città, alla superstrada Capua Grazzanise Villa Literno con la bretella di collegamento con il casello di Pastorano/Capua Nord. Si tratta di un lavoro di lunga lena che è decisivo per lo sviluppo. Ci sono stati e sono in corso contatti con tutti i comuni e le istituzioni di livello superiore interessate e siamo a buon punto sulla progettazione della metropolitana. La complessità delle questioni richiede però un approfondimento specifico

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