Consigli di lettura

L’analisi più puntuale delle straordinarie potenzialità e al tempo stesso del destino di crisi del modo di produzione capitalistico. La sua necessità di rivoluzionare di continuo gli strumenti di produzione e l’insieme dei rapporti sociali e di generare incertezza. La sua tendenza strutturale a concentrare la ricchezza e a far precipitare pezzi sempre più grandi della società nella condizione del proletariato (ceti medi, piccoli industriali, piccoli commercianti, artigiani, contadini); a determinare continue crisi commerciali e a distruggere gran parte dei suoi prodotti e delle forse produttive, come esigenza necessaria per superare queste crisi; a conquistare nuovi mercati e sfruttare in modo sempre più intenso i vecchi mercati, preparando in tal modo crisi sempre più violente e più incontrollabili. Insomma questo manifesto è un testo fondamentale per capire il mondo di oggi, il pensiero moderno, la cultura occidentale. In queste due pagine la globalizzazione spiegata 172 anni fa.

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