

Il protocollo d’intesa in via di perfezionamento tra Comune di Capua, Agenzia del Demanio, Demanio Regione Campania e Soprintendenza ai Beni Culturali di Caserta si pone l’obbiettivo di affidare e riusare a fini turistici e culturali, mediante concessioni di valorizzazione, tutto il perimetro del centro storico di Capua: dalle fortificazioni, ai bastioni, ai fossati, alle sponde dell’Ansa del Volturno. Si tratta della principale scelta strategica dell’Amministrazione comunale consapevole che solo affrontando la questione demaniale e restituendo un nuovo ruolo alle estese aree abbandonate del centro, sarà possibile la rinascita della città e la restituzione di una funzione territoriale vasta – dentro il sistema urbano casertano e la grande area metropolitana regionale – al nostro straordinario patrimonio storico e culturale. Dopo le due concessioni di valorizzazione portate a termine dall’ Agenzia del Demanio – con l’affidamento alla società CAPUA SPECIOSA del bastione Sperone, dove sarà realizzato il progetto “Il giardino dello Sperone. La porta geniale di Capua”; e l’affidamento al RT Costituendo HAKUNA MATATA, società cooperativa Sociale Onlus, del Bastione Gran Maestrato di San Lazzaro e polveriera Austriaca, dove sarà realizzato un centro di accoglienza e di ristorazione di qualità legato alla valorizzazione dei prodotti tipici locali. Dopo la gara indetta da Comune di Capua per l’affidamento della Villa Comunale, vinta dal Costituendo RTI: Impresa Mandataria D.I.S.M.A. S.r.l. e Impresa Mandante 2 POWER S.r.l. Ora riparte su altre tre concessioni di valorizzazione: quella per l’ex scuderia Olivares, di proprietà comunale; quella per la tettoia Conte Nuovo, di proprietà dell’Agenzia del Demanio; quella della Tettoia e del bastione Porta Napoli, di proprietà del Demanio Regionale. Martedi 7 novembre il nuovo incontro a quattro per discutere la bozza di nuovo protocollo di intesa. Stiamo muovendo solo i primi passi di un cammino lungo e complicato che può attivare investimenti privati e pubblici. La macchina amministrativa è ancora troppo lenta e sottofimensionata. Ma questa è la via maestra per la rinascita di Capua e noi proveremo a buttare il cuore oltre l’ostacolo.



