Capua: a che punto siamo con la digitalizzazione

Fin dall”insediamento l’Amministrazione ha puntato sulla digitalizzazione come leva per la riorganizzazione degli uffici e dei servizi. Molto il lavoro svolto in questo primo anno grazie anche al contributo di Roberto Caiazzo che ha messo a disposizione la sua professionalità gratuitamente quale componente dello staff del Sindaco. Ad oggi il nostro Comune ha chiesto e ottenuto finanziamenti su tutte le misure legate alla digitalizzazione proposte dalla piattaforma PA Digitale 2026 attivata dal Dipartimento per la Trasmissione Digitale grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Nel primo anno del piano triennale abbiamo ottenuto finanziamenti per circa 420 Mila euro.

Queste le misure con i relativi importi già finanziati:

Investimento 1.2 “Abilitazione al cloud per le PA Locali”. Trasferire le banche dati verso piattaforme esterne
per aumentare sicurezza ed efficacia. Fondo di circa 122.000 €;

  • Avviso Misura 1.3.1 “Piattaforma Digitale Nazionale Dati”. La misura consentirà di comunicare a livello
    informatico con altri enti della Pubblica Amministrazione. Fondo di circa 22.000 €;
  • Avviso Misura 1.4.1 “Esperienza del Cittadino nei servizi pubblici”. La misura consentirà di realizzare un sito
    web al passo con i tempi, intuitivo ed arricchito di tanti altri servizi online gratuiti (iscrizione alla mensa
    scolastica, permessi occupazione suolo pubblico, richiesta assegnazione alloggi, documenti anagrafici,
    informazioni su iniziative, eventi, contratti, gare ed appalti, informazioni sull’attività politica
    dell’amministrazione, pagamento parcheggi e ZTL e tanti altri servizi utili per il cittadino). Fondo di circa
    155.000 €.
  • Misura 1.4.3 “Adozione piattaforma pagoPA”. Circa 70 servizi che verranno attivati attraverso la
    piattaforma pagoPA. Fondo di circa 58.000 €.
  • Misura 1.4.3 “Adozione app IO”. Circa 45 tipologie tra modalità di pagamenti e sistemi di notifiche che
    potranno essere attivati tramite l’AppIO direttamente dal proprio cellulare. Fondo di circa 15.000 €.
  • Misura 1.4.4 “Estensione dell’utilizzo delle piattaforme nazionali di identità digitale – SPID CIE”. Attivare
    diversi servizi online fruibili attraverso il sistema SPID e Carta d’Identità Elettronica. Fondo di circa 14.000 €.
  • Misura 1.4.5 “Piattaforma Notifiche Digitali”. La piattaforma permetterà al Comune di inviare ai cittadini
    notifiche a valore legale relative agli atti amministrativi, in particolar modo Notifiche violazioni al Codice
    della Strada e riscossione tributi. Fondo di circa 32.500 €.

Ora si apre la fase della contrattualizzazione. Ad oggi l’unica misura già affidata è la 1.4.5 “Piattaforma Notifiche Digital”. Per fine anno pensiamo di affidarle tutte e per l’inizio dell’anno prossimo vedremo attive quasi tutte le misure.

Capua inoltre è entrata a far parte dei 4.731 Comuni che hanno aderito al progetto “WiFi Italia” del
Ministero dello Sviluppo Economico che ha permesso l’attivazione dei primi hotspot liberi e gratuiti.
L’obiettivo del progetto attuato è quello di permettere a tutti i cittadini di connettersi, gratuitamente e in
modo semplice tramite un’app dedicata, ad una rete Wi-Fi libera e diffusa sul territorio nazionale.
Attualmente, le prime zone attivate nella nostra città sono:
in Piazza Dei Giudici;
in Piazzetta della Cittadinanza Attiva;
nel Chiostro dell’Annunziata;
in Piazza Vittore III a Sant’Angelo in Formis.
In questi luoghi, sono stati affissi dei cartelli in cui è spiegato come collegarsi. Basta scaricare sul proprio cellulare l’app “wifi.italia.it”, registrarsi o utilizzando il proprio SPID (Sistema di
Identità Digitale).

Per conto del Ministero della Transizione Ecologica – Direzione generale economia circolare (EC), abbiamo inoltre
partecipato e in attesa di finanziamento al programma sperimentale “Mangiaplastica” dove vi sono
Contributi ai Comuni al fine di ridurre i rifiuti in plastica. Il Ministero della Transizione ecologica ha
promosso l’acquisto di eco-compattatori da parte delle amministrazioni comunali attraverso il
riconoscimento di uno specifico contributo di 30.000 euro.

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