Capua:Bilancio di 3 anni di amministrazione

Intervento al convegno Noi per Capua Giugno 2025

“Amministrazione al giro di boa: bilancio e prospettive”
Evito di ritornare sui punti di debolezza e i punti di forza della città, sulla visione del suo futuro che ispira il nostro programma amministrativo – che è la base dell’accordo tra la maggioranza che sostiene l’Amministrazione e il Movimento Oltre di Carmela Del Basso – perché già oggetto di una mia relazione ad un precedente convegno dell’Associazione Noi per Capua. Chi vuole rileggerla la ritrova sul mio blog.
Mi limito a richiamare, però, alla vostra attenzione il nodo storico con cui bisogna fare i conti per governare una città molto complessa come la nostra, interessata per il suo centro storio (e sottolineo esclusivamente per il suo centro storico) ad un processo di decadenza, cominciato con l’inizio del cammino unitario nazionale e la conseguente conclusione di quel ruolo di città – fortezza, antemurale della capitale di un Regno, che ne aveva garantito una funzione di valore generale e un conseguente ricco flusso di risorse pubbliche indispensabili per mantenere un patrimonio storico ed architettonico di prima grandezza che rappresenta il lascito di secoli nei quali la città ha governato l’intera pianura Campana.
Chiunque si cimenti a governare una citta come Capua ha davanti a sé un ostacolo enorme da superare. Un ostacolo rappresentato da quello che in maniera molto efficace à stato definito qualche giorno fa – dall’ex preside della Facoltà di ingegneria della Federico II Uberto Siola in visita a Capua – uno scompenso tra la grandezza di questo patrimonio in gran parte in disuso e della sua storia e la dimensione demografica di una città di soli 18000 abitanti. Un patrimonio immobiliare di questa dimensione ed importanza può attrarre i necessari investimenti pubblici o privati per essere riusato solo se motivati da destinazioni d’uso di area vasta, come nel caso del Dipartimento di Economia e della Compagnia dei Carabinieri.
Vorrei ricordarlo innanzitutto ai tanti aspiranti politologi o aspiranti amministratori, non so, che ogni giorno ci propongono lunghi e sterili elenchi dei problemi della città o report fotografici che immortalano i tanti luoghi degradati ed abbandonati da decenni, se non da secoli, spesso preda di atti vandalici o di sversamenti illeciti di rifiuti, prescindendo da ogni valutazione di contesto e da ogni progetto fondato di risoluzione di quei problemi. Per capire una città. i suoi problemi e le possibili soluzioni, per dirla con il compianto Preside di Economia Francesco Lucarelli, bisogna saper guardare la città dietro la facciata, e per farlo occorre prima cimentarsi con categorie politiche, economia, storia, geografia, procedure amministrative ecc…, insomma per fare politica, dare un contributo al governo di una città come la nostra, ci vuole grande impegno culturale unito a cittadinanza attiva.
Per introdurre il bilancio di quanto fatto in questi quasi tre anni di amministrazione e di ciò che ci possiamo ragionevolmente aspettare per i restanti due anni, sarebbe necessario intrattenersi su un’altra premessa in relazione al contesto amministrativo nel quale si colloca la nostra azione amministrativa e quindi sullo stato dell’apparato amministrativo comunale, dei servizi pubblici, della situazione finanziaria. Perché se senza preti e soldi non si cantano messe figuriamoci in queste condizioni come si può amministrare una città. Tuttavia ne faccio a meno richiamando la vostra attenzione sul discorso di apertura della mia campagna elettorale nella primavera del 2022, che potete ritrovare sia in forma scritta sia in video sempre sul mio blog. Discorso che mi costò l’accusa di eccessivo pessimismo, salvo poi dover constatare, alla luce della verifica dei fatti, una situazione perfino peggiore di quella che avevo descritto in quella occasione.
In questo contesto di estrema complessità dei problemi di una città storica come la nostra e di estrema carenza di risorse umane e finanziarie – per cause generali ma anche strutturali riferibili alla particolare realtà cittadina – abbiamo definito un piano operativo di governo – concordato con il movimento Oltre con cui siamo legati da un patto programmatico – estremamente realistico e basato sulla individuazione di precise priorità dettate da una chiara visione del futuro della città dentro la grande area metropolitana Campana. Ed ecco quanto fin qui prodotto:
1) Abbiamo affrontato lE EMERGENZEimposte da eventi non sempre prevedibili
Chiusura ponte romano aggravata da quella antica del ponte nuovo
Alluvione gennaio 2023 su cui hanno inciso restringimento corso del fiume sugli argini della riviera Casilino e lo stato delle paratoie
Stato apparato: ufficio tecnico ridotto ai minimi termini con rischio perdita dei finanziamenti assegnati e dell’opportunità PNRR.

2) Risultati raggiunti:

Verifica ponte romano e riapertura; realizzazione lavori riqualificazione pompe di sollevamento e rete fognaria x 1,5 milioni (via Brezza, via Boscariello, Sant’Angelo in Formis, Pirotecnico, fossati, ecc…; nuove paratoie in acciaio
Personale: assunzioni dando priorità al settore servizi pubblici. Fase con segretaria comunale ad interim come caposettore – PNRR ASMEL
Utilizzare tutti finanziamenti a rischio ritiro
Riqualificazione pompe di sollevamento 1,5 milioni;
Rinaturalizzazione Bosco di san Vito, circa 500 mila in fase di ultimazione;
4 progetti pnrr per 5 milioni (ex udienza, ex Monte dei Pegni; scuola Elementare via Mar di Nass., ex Liceo via Roma)
Progetto messa in sicurezza borgo e centro abitato Sant’Angelo;
Ex deposito TPN di via Mariani;
Ultimazione lavori Contratto di Quartiere Carlo Santagata (Centro formazione, illuminazione, ascensori, centro anziani, garage, negozi)
Residui mutui con devoluzione per palazzo polizia rione Macello; viabilità via Sicopoli, via libertà, via Martiri di Nassirya, via Tifatina, manutenzioni varie per 900 mila
Riqualificazione energetica e ristrutturazione palazzi f1 ed f2 via Scarano;
3) nuovi finanziamenti già ottenuti cantierizzati o in fase di affidamento su pnrr e bandi regionali e nazionali:
– Asilo nido via Martiri di Nassirya per circa 2 milioni (in costruzione)
– Asilo nido via asili infantile oltre 840 mila in fase di affidamento;
– Asilo nido palazzina ingresso Rione Carlo Santagata 800 mila in fase affidamento;
– efficientamento energetico e ristrutturazione Scuola Fuori Porta Roma per oltre 2 milioni di E – in fase di appalto ;
– efficientamento energetico, cambio infissi esterni palazzo comunale e efficientamento energetico diversi plessi scolastici per oltre un milione e trecento mila già conclusi su Comune, Pier delle vigne, via Napoli, Pizza Umberto I, Carlo Santagata e in fase di progettazione e bando per piazza Umberto. Via Baia, via Brezza infanzia 2 via mart di nassir:,
– Nuovo edificio Mensa scolastica a via Luigi Baia a Sant’Angelo circa 500 mila euro – cantiere aperto;
– Campo Sportivo Sant’Angelo in Formis 600 mila euro in fase di progettazione esecutiva e bando;
– Cava Cavone messa in sicurezza 500 mila cantiere aperto;
-ponte nuovo ulteriore 1 milione e 100 mila (in fase di ultimazione lavori) che si aggiungono a 1,2 milioni;
– Illuminazione artistica Comune e arco Sant’Eligio; illuminazione artistica chiesa Annunziata (realizzata)
4) richieste finanziamento in corso:
– Scuola Media Fieramosca abbattimento e ricostruzione 8 milioni;
-ex Liceo ex Chiesa parte pericolante su via Luigi Censio 400 mila più mutuo di 500 mila approvato progetto di due lotti;
– progettazione messa in sicurezza punta della limata e ponte pedonale porta Roma;
– Auditorium e biblioteca nell’ex campo profughi. Recupero aree dismesse per circa 10 milioni;
-viabilità rifacimento ex nazionale da via S. Maria CV a Porta Roma per 3 milioni di euro e viabilità rurale via Frascale e via delle Lucciole 3 milioni più 500 mila; -completamento asilo nido Sant’Angelo in Formis;- Illuminazione artistica ponte romano (approvato progetto);
5) Edilizia Scolastica: con gli interventi in corso passiamo da 0 a 4 asilo nido; ristrutturazione intervenuta o in corso di appalto e finanziamento di tutti i diversi plessi scolastici dei due Istituti Comprensivi della città;
6) servizi sociali: costituzione del Consorzio dell’ambito socio sanitario C 9 (10 comuni del medio Volturno) con sede a Capua nell’ex palazzo del’Udienza in corso di ultimazione in piazza dei giudici; realizzazione di numerosi progetti di tirocini formativi per decine di disoccupati; soggiorni climatici per anziani; 

7) Sport: a causa del
fallimento dell’Agisac abbiamo ereditato strutture non a norma o parzialmente a norma. Risultati raggiunti: finanziamento campo Sant’Angelo; manifestazione di interesse con affidamento struttura geodetica sulla quale la società affidataria investirà un milione circa per campi di Padel struttura coperta, Dog Area, campo bocce con garanzia progetti di inclusione sociale per scuole ed anziani; affidamento a società sportiva San Tammaro del campo sportivo di via Giardini, con investimenti per 200 Mila euro; in fase di affidamento campo via Pomerio.

8) Eventi: giro d’Italia 2023 la tappa più lunga; sostegno a pro loco e associazioni culturali cittadine: Carnevale – finanziamenti ministero per i carnevali storici ; Sacco; Capua città che legge; sostegno a Teatro Pubblico campano; numerose manifestazioni con Associazione Cuochi; sportive; auto d’Epoca; Natale a Capua ecc… siamo diventati il centro della vita culturale della provincia;

9) Rifiuti Ambiente: Scioglimento ambito con Grazzanise – Santa Maria LF ; gara da 5 milioni di euro in attesa di avvio Eda e conclusione gara provinciale; Raccolta differenziata dal 30 % al 65 % nel primo semestre 20#5;finanziamento caratterizzazione cava purgatorio per 300 mila euro;
10) finanze: vedi slide; riscossione coattiva; riduzione disavanzo; pignoramenti; in attesa gara per riscossione coattiva siamo ben oltre 50 per cento su tarsu e tari;
11) polizia municipale: ZTL rimodulata sulla base di consultazione città; piano triennale protezione civile intercomunale; nuovo progetto telecamere; sorveglianza per corretto smaltimento rifiuti;
12) Urbanistica patrimonio:
Approvazione PUC (primi risultati con forte incremento oneri di urbanizzazione); approvazione Siad; accatastamenti, VIC e autorizzazioni alle concessioni/donazione beni demaniali; sgomberi occupanti alloggi ex custodi scuole; abusivismo Acer e comune; a breve adozione piano di insediamento produttivo area CIRA – 1 milione di nuovi metri quadri; in preparazione variante PUC per Ospedale di Capua Vetere e Nuova a Sant’Angelo in Formis; intesa con demani per valorizzazione beni pubblici; richiesta finanziamento alla regione area pip in zona Nord;

13) iniziative avviate o in fase di appalto con Enti Terzi
a) ENAC
seconda pista in erba (già realizzata); prolungamento e pavimentazione attuale pista (in fase di sminamento terreno); prospettiva di supporto a Capodichino nel campo dei piccoli voli turistici e di affari; a servizio Cira Tecnam e polo aeronautico;
b) Università
rafforzamento presenza a Capua: donazione modale Santa Maria Delle Dame Monache (Aula Magna aperta ad uso pubblico); Concessione d’uso ventennale cittadella dello sport di via Martiri di Nassirya (2 palazzetti e piscina) destinata a divenire centro sportivo di riferimento di tutto l’Ateneo (già autorizzate le firme da Consiglio Rettorato); Concessione d’uso San Gabriello per residenze Universitarie in corso con Agenzia del Demanio; Aperto confronto su ex liceo via Roma aulario ideale a pochi passi da sede Dipartimento di Economia.
c) Rete Ferroviaria Italiana
ristrutturazione palazzina stazione e riqualificazione binari e piazzali; riqualificazione piazzale Margherita Troili; investimento di 5 milioni di euro in fase di appalto integrato di progettazione esecutiva e realizzazione;
d) Museo Provinciale
ampliamento spazi espositivi utilizzando giardino e primo piano complesso di santa placida. Autorizzato da segretariato regionale Micbat e in fase di firma concessione;
e) Acer
efficientamento energetico, riqualificazione e ampliamento palazzine di via Martiri di Nassirya; investimento di 8 milioni cantiere aperto;
f) ASL Ospedale di Comunità, Mammografo, Centro diagnostico e Centrale Operativa Territoriale nel distretto sanitario palazzo dell’ex Ospedale Palasciano investimento di circa 5 milioni di euro in fase di ultimazione lavori; protocollo d’intesa ASL Comuni Capua e Santa Maria recepito da giunta regionale Campania per nuovo Ospedale di Capua Vetere e Nuova a Sant’Angelo in Formis in corso di realizzazione variante PUC Capua;

g) Demanio pubblico centro storico firmato verbale di tavolo tecnico operativo per bandi di valorizzazione beni demaniali: affidati bastione Sperone ed ex polveriera austriaca con bastione Gran Maestrato; ex deposito TPN,, da bandire valorizzazione tettoia Conte Nuovo; capannone Olivares; locali interni alla tettoia Porta Napoli e rivellino porta Napoli; decisione Agenzia del Demanio regionale di un piano di città che cataloghi e indichi destinazione d’uso di tutte le proprietà pubbliche (bastioni, fossati, complessi conventuali, castelli, Chiese); Capua sarà l’unica citta non capoluogo di provincia ad ottenere un piano di città in considerazione della quantità e qualità dei beni demaniali; unico piano di città non fondato sul solo rapporto tra Agenzia del Demanio dello Stato e Comune. Al tavolo anche Regione, Provincia, Curia Soprintendenza, Università. In corso riunioni per catalogazione/schedatura di tutti i beni demaniali; obiettivo definire e firmare il piano entro settembre 2025.
Credo che l’illustrazione di quanto è stato realizzato ed avviato in questi tre anni dia il senso anche degli impegni che ci attendono nei prossimi due anni e che in parte dovranno essere assunti anche da chi verrà dopo di noi nel prossimo quinquennio amministrativo.
Per concludere mi limito a sottolineare le tre questioni cruciali per lo sviluppo futuro di Capua: la infrastrutturazione del milione di nuovi metri quadri di area produttiva nell’area del Cira fino alla nazionale. Il piano di città che è fondamentale per riuscire a riusare gran parte del nostro Centro Storico. La realizzazione del nuovo Ospedale. Si tratta di tre sfide difficili e di non breve durata.
Credo che in questi tre anni abbiamo messo molta carne al fuoco, definito e avviato una programmazione che attraverso una azione tenace e ferma può nel medio lungo termine invertire la tendenza alla decadenza del centro storico, valorizzare le funzioni di eccellenza che il nostro territorio sta esercitando da alcuni anni.
C’è un limite che io intravedo e su cui occorre riflettere. Manca una mobilitazione adeguata della città, delle sue forze vive. L’amministrazione deve certamente promuovere opportunità, tracciare le vie della ripresa. Ma c’è un ruolo essenziale che tocca alla città, al suo tessuto democratico ed economico. E’ fondamentale la risposta delle forze imprenditoriali e professionali, il grado di consapevolezza della società delle reali potenzialità che la nostra città offre. Al momento vedo troppi osservatori e poche forze convinte di una prospettiva e pronte a scendere in Campo, a svolgere una funzione attiva. Vedo una crisi profonda della politica, una assenza di iniziativa dei partiti, vedo poco spirito di impresa. Vedo troppe persone che hanno sopportato per anni un livello di inefficienza e disamministrazione davvero gravissimo senza reagire oggi richiedere all’ente comunale una capacità di efficientare la sua azione quasi miracolistica. Vedo che le forze più interessate a cogliere importanti opportunità che abbiamo già aperto rimangono a braccia conserte (il campo di gara di pesca permanente che abbiamo realizzato dalla scogliera al ponte romano è un esempio emblematico di questa difficoltà di uscire da un lungo letargo o se volete da una lunga fase di rassegnazione. Si chiede tutto e subito prescindendo da ogni valutazione di contesto, da ogni realistica valutazione dello stato dell’arte e delle effettive risorse in campo. E’ questo clima politico e sociale che dobbiamo provare a smuovere. Abbiamo bisogno di partiti veri che siano luoghi di partecipazione, di elaborazione e di iniziativa collettiva capace di scuotere le coscienze e chiamare all’impegno; abbiamo bisogno di tanta cittadinanza attiva.
La sfida è alta e non si vince con la discesa in campo di un solo attore. Dobbiamo mettere in sinergia tutte le forze vive: amministratori, partiti, movimenti, associazioni, mondo delle imprese e delle professioni. Serve un salto di qualità generale di tutto il sistema politico, istituzionale e sociale, un salto culturale, un rinnovato senso civico, uno spirito costruttivo. Il cammino della rinascita è difficile, complicato, faticoso ma possiamo farcela. Capua può farcela. Dipende da tutti noi.

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