La popolazione di Capua torna a crescere

Foto di copertina di Marco De Persis

Ci sono chiari segnali di una inversione di tendenza del calo di abitanti che ha interessato la nostra città a partire dal 2001. In quell’anno il numero di abitanti superava di poche decine i 19000 residenti. A partire dal primo anno del nuovo secolo  i grafici mostrano una continua discesa degli abitanti. A fine dicembre 2022 i residenti erano 17983. Da allora i nostri servizi demografici segnalano un piccolo ma costante incremento: più 105 residenti nel 2023, più 113 nel 2024, più 90 nei primi mesi del 2025. Al 17 maggio di quest’ anno i residenti a Capua sono 18291(+305 rispetto al  2022). Siamo dunque in presenza di una inversione di tendenza testimoniata anche da altri inequivocabili segnali. Ad esempio l’accertamento delle entrate da oneri di urbanizzazione: ad aprile 2025 nelle casse del comune sono entrati il doppio degli oneri accertati nel corso dell’intero esercizio finanziario del 2024. Sono i primissimi risultati dell’approvazione del Puc ma anche di un ritorno  di interesse verso il nostro territorio da parte del mondo imprenditoriale. Non è un caso se tra le licenze edilizie rilasciate quest’anno figuri quella per la realizzazione di un MC Drive nella zona di Porta Roma. Sono certo che questo processo di crescita della popolazione sia  destinato a continuare man mano che prenderanno corpo i progetti legati all’attivazione del piano urbanistico territoriale -sia nel campo dell’edilizia privata che dell’edilizia residenziale pubblica, sia nel campo di importanti insediamenti commerciali – in corso di  definizione da parte di molti imprenditori privati. Come Amministrazione comunale faremo la nostra parte per cogliere tutte le opportunità legate al Piano Urbanistico Comunale: abbiamo in corso l’adeguamento del Piano Commerciale, la progettazione del Piano di Insediamento Produttivo sul milione di nuovi metri quadrati di aree produttive in zona Cira, la predisposizione della Variante al PUC per l’insediamento in territorio della frazione di Sant’ Angelo in Formis del Nuovo Ospedale di Capua Vetere e Nuova. Ulteriore impulso alla crescita verrà dagli investimenti in corso da parte di altri enti pubblici: dai lavori già in corso del prolungamento della pista dell’Aeroporto Salomone da parte dell’Ente Nazionale di Aviazione Civile, all’appalto per l’ammodernamento della stazione di Capua della Rete Ferroviaria Nazionale e il rifacimento del piazzale Margherita Troili, al rafforzamento della presenza dell’Università Vanvitelli con la donazione modale al Rettorato della Chiesa di Santa Maria delle Dame Monache, la concessione d’uso trentennale della  Cittadella dello Sport di via Martiri di Nassiriya -destinata a diventare centro sportivo di riferimento di tutto l’Ateneo – e del Convento di San Gabriello,  che ospiterà residenze universitarie. Abbiamo inoltre quasi completato le opere legate al contratto di quartiere del Rione  Carlo  Santagata, mentre Acer Campania ha avviato un investimento di circa 8 milioni di euro per la riqualificazione e l’ampliamento delle palazzine popolari di via Martiri di Nassiriya. Tra poco più di un mese l’ex palazzo dell’udienza di Piazza dei Giudici sarà pronto ad ospitare la sede del Consorzio Socio Sanitario  dei comuni del medio Volturno, mentre stiamo ampliando la sede della polizia di Stato in Piazza Maiella, che rafforzerà la sua presenza in città. Abbiamo avviato con il Conservatorio di San Pietro a Maiella le iniziative per realizzare a Capua la sede distaccata nel palazzo ex Monte dei Pegni, che fu anche residenza del nostro grande compositore Giuseppe Martucci. Ma sono ancora tante le iniziative cui stiamo lavorando e i finanziamenti già richiesti in sede regionale e nazionale,  sui quali avrete a breve informazioni puntuali. Rimane certo il grande problema del processo di decadenza di un centro storico il cui patrimonio è in gran parte costituito da ex architettura religiosa e militare. È un patrimonio ingente che ha perso da  secoli la sua funzione originaria e stenta a trovarne una nuova. Una funzione nuova che non potrà non avere un respiro di livello regionale per ovvi motivi. È la sfida più difficile ma per  affrontarla abbiamo imboccato una strada non semplice,  che tuttavia stiamo percorrendo anche con la firma del verbale di tavolo tecnico operativo, che vede coinvolti Agenzia del Demanio dello Stato, Regione Campania e Soprintendenza. È un’intesa che ha visto in questi anni i primi affidamenti a società private di bastioni ed ex capannoni militari lungo la linea delle fortificazioni(bastione Sperone, Gran Maestrato ed ex capannone Tpn)  che,  non appena approvati i progetti,  inizieranno ad essere valorizzati. Nei prossimi giorni ci saranno nuove riunioni per trasformare quel verbale di Tavolo Tecnico Operativo in un “Piano Città di Capua” che individuerà per tutte le proprietà demaniali, a partire dalle ex caserme ed ex complessi conventuali, precise iniziative di valorizzazione  da accompagnare  con un monitoraggio costante affidato all’Agenzia del Demanio. Sarà questa una strada lunga, inedita, dall’esito non scontato. Ma per rilanciare una città con una storia ed un patrimonio culturale così complessi non ci sono scorciatoie, né soluzioni semplicistiche. È fondamentale che tutte le forze sociali della città abbiano piena consapevolezza dei problemi reali e delle possibili e realistiche soluzioni, senza cedere a facili ottimismi  né a improduttiva rassegnazione. La strada della rinascita è difficile ma” si può fare” se tutti spingono nella giusta direzione.

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