Capua: gli obiettivi raggiunti nel 2023 e i nuovi traguardi per il 2024

Il 2023 è stato un anno molto impegnativo. Lo sapevamo. Poche forze disponibili e molti traguardi da raggiungere. La priorità su cui ci siamo concentrati: non perdere un solo euro dei finanziamenti disponibili e di quelli che potevamo attivare: dal PNRR, ai bandi regionali e nazionali. Le scadenze erano tutte ravvicinate e non prorogabili, pena la revoca delle risorse. Oggi possiamo tirare un sospiro di sollievo. Ce l’abbiamo fatta grazie all’impegno della giunta e del consiglio comunale e grazie al lavoro della segretaria comunale e dell’apparato, del settore lavori pubblici in particolare. Un settore che nel corso del 2023 ha visto nuove assunzioni sia a tempo determinato, con i fondi del pnrr, sia a tempo indeterminato, attraverso concorsi diretti riservati agli ammessi delle graduatorie Asmel, sia attingendo alle graduatorie dei concorsi provinciali, essendo esaurite molte delle graduatorie del concorsone regionale. Assunzioni di qualità grazie a selezioni estremamente rigorose. Questi risultati non erano scontati ma oggi sono tutti concreti ed evidenti davanti a noi. Sono in corso i lavori di riqualificazione del sistema delle pompe di sollevamento e di rafforzamento della rete fognaria: da via Brezza e via Marra, a via Tifatina, a piazza Eboli, a Sant’Angelo in Formis. Abbiamo riqualificato la piazzola di stazionamento dei pullman a piazza d’Armi, asfaltato via Lazaro di Raimo e via Gran Maestrato, realizzato lo spartitraffico e gli attraversamenti pedonali rialzati a via Palasciano, che ha visto anche la messa in sicurezza da parte della soprintendenza del muro della ex caserma Pianell, a via GC Falco e via San Tammaro. Abbiamo avviato i lavori di efficientamento energetico dei palazzi F1 ed F 2 di via Scarano e concluso gli interventi del contratto di quartiere del rione Carlo Santagata dove, tra l’altro, trasferiremo alcune classi della ragioneria, non appena la commissione terminerà il collaudo amministrativo. Sono in corso i lavori di ristrutturazione del capannone ex facem/tpn di via Mariani, che sarà destinato a servizi per il quartiere Amico e per la città. Abbiamo ottenuto e appaltato  finanziamenti per primi interventi di efficientamento energetico del palazzo municipale, della scuola media Pier delle Vigne e delle scuole elementari di Porta Rona e Porta Napoli, che avevano infissi fatiscenti vecchi di più di cinquant’anni. Abbiamo realizzato nuove coperture alla scuola elementare di Porta Roma e appaltato il rifacimento delle coperture dell’Asilo di piazza Umberto I e del rione Carlo Santagata. Soprattutto abbiamo progettato ed appaltato entro la scadenza del settembre 2023 e avviato i lavori della ristrutturazione ed efficientamento energetico della scuola elementare di via Martiri di Nassiriya, avviato i lavori di costruzione del nuovo asilo nido. Abbiamo progettato, appaltato nei termini previsti e affidato i lavori per la ristrutturazione della scuola elementare di via Roma, dell’ex Palazzo dell’Udienza di piazza dei Giudici e della casa Martucci/ex Monte dei Pegni. A giorni l’apertura dei cantieri. Abbiamo ridefinito la progettazione di fattibilità rafforzata della messa in sicurezza e in esercizio della parte in elevazione del ponte nuovo sul Volturno, ottenendo un ulteriore finanziamento di un milione di euro dalla Regione, che ha portato a 2 milioni e duecento mila la dotazione finanziaria a nostra disposizione, che ci ha consentito di ottenere, attraverso un conferenza di servizi, tutti i pareri necessari e di avviare l’appalto integrato di progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori. Entro il prossimo 3 gennaio è prevista la presentazione delle offerte e si entrerà nel vivo della gara per la scelta della società che dovrà effettuare i lavori, da concludere necessariamente entro il 31 dicembre del 2025. Abbiamo appaltato il rifacimento di via della Libertà a Sant’Angelo in Formis, con fondi del bilancio comunale, e a giorni inizieranno i lavori. Abbiamo approvato il progetto e attenuto la disponibilità di vecchi residui di un mutuo ministeriale per la ristrutturazione dell’ex Palazzo del Giudice di Pace di piazza Maiella, che sarà adibito in parte a scuola elementare. Abbiamo approvato il piano forestale, grazie al quale possiamo avviare i lavori di rinaturalizzazione del Bosco di San Vito, già affidati all’impresa vincitrice dell’appalto. Abbiamo ottenuto un finanziamento regionale per la messa in sicurezza della cava Cavone. Abbiamo recuperato residui di vecchi mutui per finanziare diverse opere di manutenzione. Tra cantieri aperti e cantieri che si apriranno nei prossimi giorni parliamo di investimenti per circa 14 milioni di euro. Ma il 2023 è stato l’anno dell’approvazione definitiva e della pubblicazione del Piano Urbanistico Comunale, dopo cinquant’anni dall’approvazione del vecchio piano regolatore. Nelle scorse settimane il consiglio comunale ha approvato con voto unanime anche i piani attuativi delle aree industriali e produttive individuate dal PUC. Nel campo della cultura e degli eventi siamo riusciti ad inserire il Carnevale di Capua tra i carnevali storici, ottenendo finanziamenti sia dal Ministero della Cultura, che dalla Regione. Abbiamo riportato a Capua la 7 tappa del giro d’Italia, organizzato le giornate FAI, il Natale a Capua, le domeniche con i monumenti aperti che confermiamo per tutto il 2024. Abbiamo lavorato d’intesa con altre istituzioni per importanti investimenti: ACER Campania ha appalto 8 milioni di euro su un progetto pilota di riqualificazione ed efficientamento energetico delle palazzine ex IACP di via Martiri di Nassiriya; l’Enac ha appaltato 4 milioni di euro per la pavimentazione e il prolungamento della pista dell’aeroporto Salomone e la costruzione di una seconda pista in erba; le FS hanno predisposto un progetto per un intervento di cinque milioni di euro, che andrà in appalto nel 2024, per la riqualificazione della stazione ferroviaria di Capua e del piazzale Margherita Troili; il segretariato regionale del Ministero dei beni culturali ha in corso la progettazione della riqualificazione di tutta l’area della Torti di Federico, che consentirà di procedere successivamente ad appaltare un intervento di 700 mila euro; l’amministrazione provinciale è in attesa dell’ autorizzazione della cassa depositi e prestiti per utilizzare residui di vecchi mutui per procedere alla pulizia delle sponde del Volturno, dalla scogliera al ponte Romano. Nel 2024 l’Amministrazione, il Consiglio e l’apparato del comune non solo dovranno gestire tutte queste attività ma saranno impegnati su questioni che nel 2023 sono state  meno attenzionate a causa della necessità di concentrare le forze disponibili sulle priorità che ho ricordato. Il 2024 sarà l’anno della regolarizzazione delle occupazioni degli immobili comunali, da tempo oggetto di occupazioni senza titolo e di mancato pagamento degli affitti. Una situazione non più tollerabile. Sarà soprattutto l’anno di una azione decisa e sinergica di valorizzazione di tutte le proprietà demaniali e pubbliche del nostro centro storico. L’agenzia del Demanio ha già in corso l affidamento del Bastione Sperone, dell”ex polveriera austriaca e del bastione Gran Maestro alle società vincitrici del bando di valorizzazione. Ha inoltre trasferito in concessione d’uso l’ex Convento di San Gabriello al Rettorato dell’ Università Vanvitelli per la realizzazione di residenze universitarie, ottenendo l’autorizzazione del segretariato regionale del Ministero dei Beni Culturali. La Giunta comunale ha già deliberato la proposta al Consiglio per la donazione modale all’università Vanvitelli della Chiesa di Santa Maria delle Dame Monache e per la concessione d’uso del piano terra della Chiesa di Santa Placida alla Curia e del giardino e del primo piano al Museo Campano, per l’ampliamento degli spazi espositivi. Bisognerà ovviamente accatastare questi beni (abbiamo scoperto che molte proprietà comunali non sono accatastate) e richiedere l’autorizzazione al Segretariato dei Beni Culturali. Abbiamo predisposto, inoltre, con l’Agenzia del demanio, il demanio della Regione Campania, la Soprintendenza e l’Assessorato regionale all’Urbanistica uno schema di verbale di Tavolo Tecnico Operativo, che sarà firmato ufficialmente nelle prossime settimane, per mettere a bando di valorizzazione diverse proprietà denaniali già individuate: il capannone Olivares, la caserma Collegio e la Villa comunale da parte del Comune; il capannone Conte Nuovo e la caserma Mezzacapo da parte dell’Agenzia del demanio; i due locali della Tettoia Porta Napoli, il rivellino Porta Napoli e i fossati da parte del Demanio Regionale. L’assessorato regionale all’Urbanistica d’intesa con l Assessorato regionale al Demanio, sarà invece impegnato a definire un piano di valorizzazione di tutta piazza d’Armi, che da alcuni anni, grazie alla legge sul federalismo demaniale, è nella disponibilità del demanio regionale non più solo come usufruttuario ma anche come nuda proprietà. Anche per le strutture sportive, ormai in gran parte inagibili o parzialmente inagibili, come stabilito da una delibera del Consiglio comunale, saremo impegnati a promuovere bandi di concessione di valorizzazione rivolti ad associazioni e società sportive, mentre per la Cittadella dello Sport (palestre e piscina) di via Martiri di Nassiriya è aperto un confronto con il rettorato della Vanvitelli per concederla in uso all’Università interessata ad investire per realizzare un centro sportivo di riferimento di tutto l’Ateneo. Grande impegno rivolgeremo anche dal settore delle politiche sociali, che necessita, insieme al settore della Polizia Locale, innanzitutto di un incremento di personale, per poter promuovere, nel campo delle politiche sociali, il rilancio dell’Ambito di zona Docio Sanitario, che non è mai riuscito a decollare, mentre in quello della polizia locale, un piano più generale del traffico che metta in sinergia e valorizzi Ztl, regolamentazione delle aree di sosta, viabilità, un più puntuale piano di parcheggi pubblici e privati nel centro storico e in tutto il territorio comunale. Siamo pronti con il progetto esecutivo di messa in sicurezza del Borgo medioevale e del centro abitato di Sant’Angelo in Formis, che ha già ricevuto il parere positivo dell’a mi Autorità di Bacino dell’ Appennino Meridionale, necessario per richiedere un finanziamento che ci consenta di risolvere un grosso problema di dissesto ambientale irrisolto da decenni. Siamo pronti a partecipare ai prossimi bandi regionali, che partiranno non appena il governo nazionale si deciderà a trasferire alle regioni i fondi di coesione, per finanziare un piano pluriennale di messa in sicurezza delle nostre strade, abbandonate da decenni. Dal primo gennaio parte il nuovo contratto del servizio di raccolta dei rifiuti che gradualmente rivoluzionerà l’attuale modalità di raccolta, puntando soprattutto sul recupero e sul riciclo, come previsto dal disciplinare della gara d’appalto conclusa nei mesi scorsi. Ci attende, dunque, un anno non meno impegnativo di quello che ci lasciamo alle nostre spalle ma i risultati conseguiti nel 2023 ci danno più fiducia e più forza per affrontare le nuove sfide.

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