
Dopo la conferenza stampa tenuta a Capua giovedì 3 marzo, Il presidente del Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero, ha convocato presso la sede del Centro Direzionale di Napoli – d’intesa con il Presidente della IV Commissione consiliare, Luca Cascone – per martedì 15 marzo alle ore 10.00, una nuova riunione sulle problematiche connesse con il recupero del Ponte Nuovo di Capua. Questa volta si tratta di una incontro di carattere operativo, che segue quello del 25 febbraio scorso, che era stato convocato su richiesta del “Comitato Cittadino per la riapertura del Ponte”. Alla riunione, infatti, parteciperanno il Commissario prefettizio del Comune di Capua, Luigia Sorrentino, e Giuseppe Carannante, dirigente della Direzione Generale per la Mobilità della Regione. Come già riferito in un precedente articolo, nella riunione più “politica” del 25 febbraio, il presidente del Consiglio regionale e il presidente della Commissione trasporti hanno prospettato la possibilità di sottoscrivere una convenzione tra Regione e Comune per affidare alla struttura di progettazione regionale la redazione del progetto esecutivo definitivo, la cui esigenza è scaturita dai sondaggi effettuati su fondazioni e alveo del fiume e dal conseguente nuovo studio di fattibilità redatto dai progettisti dei primi due lotti – che ha evidenziato la necessità di un ulteriore finanziamento di 2 milioni e ottocentomila euro, aggiuntivi rispetto ai circa 1,3 milioni di euro già messi a disposizione in precedenza dall’assessorato regionale ai Lavori Pubblici. Le note difficoltà finanziarie che attraversa il Comune – a causa del dissesto degli anni scorsi e dell’ulteriore manovra finanziaria operata nel 2020 per evitare un secondo dissesto – non consentono di trovare nel bilancio del 2022 una copertura alla spesa necessaria per affidare un nuovo incarico progettuale in rapporto all’importo dei lavori evidenziato dallo studio di fattibilità. L’unica alternativa alla convenzione con la struttura di progettazione della Regione, infatti, è quella di richiedere, da parte del Commissario prefettizio del Comune, l’utilizzo di parte del finanziamento regionale ricevuto per gli interventi previsti dalla progettazione esecutiva del primo e del secondo lotto, per poi poter procedere ad una nuova gara per l’affidamento della nuova progettazione esecutiva, con tempi necessariamente più lunghi. Va ovviamente considerato che, in assenza di una progettazione esecutiva complessiva, è difficile pensare di poter chiedere al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere il dissequestro della infrastruttura. Infatti, solo attraverso una valutazione complessiva degli interventi necessari per la messa in sicurezza del ponte, si potrà decidere se è più opportuno realizzare un nuovo ponte o confermare quanto previsto dai progetti esecutivi dei due primi lotti e dallo studio di fattibilità sugli interventi necessari in fondazione. Ed è chiaro che solo dall’esito di questa verifica si capirà anche il destino dell’appalto del primo lotto, già aggiudicato dalla Stazione Appaltante ma bloccato dal sequestro operato dalla magistratura. Insomma, l’indagine sullo stato della struttura è stata finalmente completata con i numerosi sondaggi effettuati negli ultimi due anni e sono ormai chiari sia la complessità degli interventi necessari sia il loro costo. Tuttavia, nonostante la disponibilità della regione a farsi carico del finanziamento complessivo, rimangono da sciogliere gli ultimi nodi di carattere tecnico ed amministrativo. Vedremo martedì quali saranno le decisioni definitive. E’ auspicabile che si scelga il percorso più breve. Rimane in ogni caso l’impegno dichiarato apertamente in più sedi dal presidente del Consiglio Regionale Oliviero, di seguire personalmente gli sviluppi della vicenda, data l’importanza del Ponte Nuovo non solo per Capua ma per l’intera provincia di Caserta.
